Il famoso bonus del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche subisce una significativa modifica, escludendo i serramenti dai interventi ammissibili. Le agevolazioni riguardano ora esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscale e piattaforme elevatrici.
Il Decreto-Legge n.212 del 29 dicembre 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore dal 30 dicembre 2023, in attesa della conversione in Legge.
Il Governo ha adottato “Misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali” per garantire la tutela dei contribuenti che hanno usufruito delle agevolazioni fiscali in materia edilizia, revisionando la disciplina della cessione dei crediti e dello sconto in fattura al posto delle detrazioni fiscali. Questo intervento riguarda anche la detrazione fiscale per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Tre articoli principali definiscono le nuove disposizioni in materia di bonus nell’edilizia, tra cui il super bonus, sisma bonus, cessione del credito, sconto in fattura e bonus barriere architettoniche.
Si nota uno sforzo evidente verso le classi meno abbienti e una volontà di limitare al massimo sconti, cessioni e benefici fiscali. L’obiettivo è anche intensificare i controlli, specialmente in caso di ricostruzioni post-sisma.
L’esclusione dei serramenti dal Bonus Barriere Architettoniche al 75% è stata una sorpresa per il nostro settore. Questa decisione ha sconvolto non solo per il suo contenuto, ma anche per la rapidità con cui è stata presa e la sua immediata entrata in vigore, ricordando il famigerato decreto del 16 febbraio che eliminò sconto in fattura e cessione del credito da un giorno all’altro.
Il Bonus Barriere Architettoniche è stato al centro del dibattito degli ultimi mesi, con polemiche etiche, operative e strutturali. L’Agenzia delle Entrate è stata coinvolta, le Associazioni hanno agito con accordi specifici o volumi esplicativi, le aziende si sono organizzate per supportare i propri clienti, ma ora tutto ciò è vano perché i serramenti non rientrano più nel bonus.
Il decreto è già in vigore dal 30 dicembre 2023, ma si spera ancora in modifiche durante la fase di trasformazione in Legge nelle prossime settimane, come richiesto da alcune associazioni.
Stiamo a vedere.
